Esarcato arcivescovile di Crimea
Esarcato arcivescovile di Crimea Chiesa ucraina | |||
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Sede vacante | |||
Presbiteri | 8, di cui 2 secolari e 6 regolari 173 battezzati per presbitero | ||
Religiosi | 6 uomini, 2 donne | ||
Diaconi | 1 permanente | ||
Battezzati | 1.390 | ||
Parrocchie | 6 | ||
Erezione | 13 febbraio 2014 | ||
Rito | bizantino | ||
Indirizzo | vul. Šmidta 22/12, 65000 Odessa, Ukraïna | ||
Dati dall'Annuario pontificio 2021 (ch · gc) | |||
L'esarcato arcivescovile di Crimea è una sede della Chiesa greco-cattolica ucraina, immediatamente soggetta all'arcivescovo maggiore di Kiev-Halyč. Nel 2020 contava 1.390 battezzati. La sede è vacante.
Territorio
[modifica | modifica wikitesto]L'esarcato arcivescovile comprende la penisola di Crimea.
Sede dell'esarcato è la città di Simferopoli, dove funge da cattedrale la chiesa di San Giosafat.
Il territorio è suddiviso in 6 parrocchie.
Storia
[modifica | modifica wikitesto]L'esarcato arcivescovile di Crimea è stato eretto il 13 febbraio 2014, ricavandone il territorio dall'esarcato arcivescovile di Odessa-Crimea, che contestualmente ha assunto il nome di esarcato arcivescovile di Odessa.
Nello stesso periodo dell'erezione dell'esarcato arcivescovile ci fu l'annessione della Crimea alla Russia tramite un referendum, che ne sancì il definitivo distacco dall'Ucraina. Questo portò alla fuga di molti ucraini, tra cui anche i fedeli greco-cattolici. Nel 2020 la comunità greco-cattolica ucraina comprendeva poco più di un migliaio di fedeli, a fronte dei 24 mila stimati al momento dell'erezione della circoscrizione ecclesiastica.
Inoltre, l'applicazione della legislazione russa in Crimea, ha imposto una nuova registrazione, agli effetti civili, di tutti gli enti ecclesiastici della Chiesa greco-cattolica ucraina in Crimea, a cui è stato impedito l'utilizzo delle espressioni "ucraino" e "greco-cattolico". Dopo consultazioni con la Santa Sede, le parrocchie dell'esarcato sono state registrate ufficialmente come chiese cattoliche di rito bizantino; la stessa cosa per il riconoscimento statale dell'esarcato.[1]
Cronotassi degli esarchi
[modifica | modifica wikitesto]Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati. Al momento non è stato ancora nominato il primo esarca.
Statistiche
[modifica | modifica wikitesto]L'esarcato arcivescovile nel 2020 contava 1.390 battezzati.
anno | popolazione | presbiteri | diaconi | religiosi | parrocchie | ||||||
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battezzati | totale | % | numero | secolari | regolari | battezzati per presbitero | uomini | donne | |||
2014 | 24.074 | ? | ? | 5 | 1 | 6 | 4.012 | 11 | |||
2018 | 2.000 | ? | ? | 2 | 1 | 1 | 1.000 | 1 | 1 | 2 | 12 |
2020 | 1.390 | ? | ? | 8 | 2 | 6 | 173 | 1 | 6 | 2 | 6 |
Note
[modifica | modifica wikitesto]Bibliografia
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio cartaceo del 2015
Altri progetti
[modifica | modifica wikitesto]- Wikimedia Commons contiene immagini o altri file su Esarcato arcivescovile di Crimea
Collegamenti esterni
[modifica | modifica wikitesto]- Annuario pontificio del 2021 e precedenti, in (EN) David Cheney, Esarcato arcivescovile di Crimea, su Catholic-Hierarchy.org.
- (EN) Esarcato arcivescovile di Crimea, su GCatholic.org.
- Annuncio dell'erezione dell'esarcato arcivescovile dal Bollettino online della Santa Sede
- (UK) Annuncio dell'erezione Archiviato il 6 marzo 2014 in Internet Archive. dell'esarcato arcivescovile dal sito della Chiesa greco-cattolica ucraina
- (UK) Scheda dell'esarcato arcivescovile dal sito web del Santo Sinodo della Chiesa greco-cattolica ucraina